La direttiva CSRD: una svolta per le aziende europee
La Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) rappresenta un cambiamento importante per le aziende europee. Adottata a gennaio 2023, ha l’obiettivo di standardizzare e rafforzare i requisiti di rendicontazione in materia di sostenibilità, con un focus sui criteri ambientali, sociali e di governance (ESG, noti anche come CSR). Questa direttiva obbliga le aziende a migliorare la trasparenza e a dimostrare il proprio contributo a un’economia sostenibile.
In questo articolo forniamo una guida dettagliata per soddisfare in modo efficace i requisiti della direttiva CSRD, rispondendo a domande chiave come: Cos’è la direttiva CSRD? Come viene recepita in Italia? E come realtà innovative come kheoos possono supportare le organizzazioni nel percorso di conformità?
Cos’è la direttiva CSRD?
La direttiva CSRD è una normativa europea che sostituisce la precedente NFRD (Non-Financial Reporting Directive). Se la NFRD interessava circa 11.700 aziende europee, la CSRD amplia notevolmente il suo campo di applicazione, coinvolgendo quasi 50.000 aziende.
Obiettivi della direttiva CSRD
La direttiva si propone di:
- Uniformare la rendicontazione CSR a livello europeo.
- Migliorare la trasparenza per investitori, consumatori e altri stakeholder.
Incoraggiare le imprese a integrare la sostenibilità nelle loro strategie principali.
Quali aziende sono interessate?
La CSRD si applica alle aziende che soddisfano almeno due dei seguenti criteri:
- Oltre 250 dipendenti.
- Fatturato superiore a 40 milioni di euro.
- Totale attivo superiore a 20 milioni di euro.
Rientrano anche le filiali europee di grandi gruppi internazionali e, progressivamente, le PMI quotate in borsa.
Per consultare il testo completo della normativa, puoi consultare il testo ufficiale della direttiva CSRD.
Direttiva CSRD: testo e obblighi principali
Il quadro normativo CSRD si basa sugli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), che richiedono la comunicazione dettagliata su:
- Clima: emissioni di gas serra (GHG) e strategie di transizione energetica.
- Ambiente: utilizzo delle risorse, tutela della biodiversità, pratiche di economia circolare.
- Sociale: condizioni di lavoro, diversità e iniziative di inclusione.
- Governance: misure anticorruzione, struttura di governance e trasparenza.
Le principali novità della direttiva CSRD
- Audit obbligatori: i report ESG devono essere verificati da un revisore esterno.
- Rendicontazione digitale: i report devono essere pubblicati in un formato digitale standardizzato per agevolare il benchmarking.
- Doppia materialità: le aziende devono valutare sia il proprio impatto su ambiente e società, sia l’incidenza delle questioni ESG sulle proprie performance.
Come rispondere alla direttiva CSRD?
1. Valutare la situazione attuale
Il primo passo è valutare il proprio livello di conformità agli standard ESRS. Le domande chiave comprendono:
- Esiste una strategia CSR documentata?
- I dati su emissioni GHG, pratiche sociali e governance sono raccolti in modo accurato?
- Sono stati identificati gli impatti di doppia materialità?
2. Definire una governance CSR
Una conformità efficace richiede il coinvolgimento della direzione. È fondamentale istituire un comitato per la sostenibilità responsabile del coordinamento della raccolta dati, della rendicontazione e del dialogo con gli stakeholder.
3. Rafforzare la raccolta e la gestione dei dati
I dati ESG devono essere:
- Accurati: utilizza strumenti di misurazione affidabili.
- Standardizzati: allineati agli standard ESRS.
- Tracciabili: pronti per eventuali audit esterni.
Soluzioni tecnologiche, come piattaforme di gestione dei dati CSR, possono semplificare questi processi.
4. Formare i team
Assicurati che i team conoscano gli standard ESRS e i requisiti della CSRD. Sessioni di formazione interne possono aumentare la consapevolezza e sviluppare competenze specifiche.
5. Coinvolgere partner esperti
Consulenti specializzati in sostenibilità e conformità possono aiutare a integrare pratiche allineate alle richieste normative. Collaborazioni con realtà come kheoos possono essere fondamentali in questo percorso.
Come kheoos supporta le aziende nella conformità CSRD?
kheoos: una soluzione per affrontare la direttiva CSRD
kheoos, azienda innovativa con sede a Voiron, offre soluzioni concrete per aiutare le imprese a soddisfare la direttiva CSRD. Specializzata nella gestione dei ricambi per la manutenzione industriale, kheoos favorisce il passaggio verso modelli aziendali più sostenibili e circolari. Ecco come i suoi servizi si inseriscono in una strategia CSR allineata alla direttiva:
1. Ottimizzazione degli stock dormienti con mykheoos
La piattaforma SaaS mykheoos aiuta le aziende a ottimizzare la gestione dell’inventario dei ricambi. Basata su analisi guidate dall’intelligenza artificiale, consente di:
- Consolidare gli stock, riducendo ridondanze e sprechi.
- Anticipare l’obsolescenza grazie a dati accurati sul ciclo di vita dei ricambi.
- Monetizzare le scorte inutilizzate rivendendole tramite il marketplace Kheoos, liberando spazio e generando ricavi aggiuntivi.
Queste funzionalità riducono direttamente l’impatto ambientale delle operazioni di manutenzione, un aspetto essenziale della rendicontazione ESG richiesta dalla direttiva CSRD.
2. Promuovere l’economia circolare con kheoos market
kheoos market è un marketplace B2B dedicato all’acquisto e vendita di ricambi di manutenzione nuovi o ricondizionati. Affronta la scarsità di componenti industriali, prolunga la vita utile degli impianti e minimizza la produzione di nuovi ricambi, riducendo così l’impronta di carbonio.
Le aziende possono:
- Vendere stock dormienti con valutazioni accurate tramite gli algoritmi Kheoos.
- Trovare ricambi rari o obsoleti grazie a una rete internazionale di fornitori e membri.
Promuovendo il riutilizzo dei componenti, kheoos aiuta le imprese ad aderire ai principi dell’economia circolare, pilastro cardine della nuova direttiva CSRD.
Misurare e valorizzare l’impatto CSR
Kheoos offre strumenti per quantificare i benefici ambientali, come la riduzione delle emissioni di CO2 ottenuta tramite il riutilizzo dei ricambi. Questi dati possono essere inclusi nei report ESG, assicurando la conformità ai requisiti della direttiva CSRD.
Un partner affidabile nel settore
Con un portfolio di clienti di rilievo (Michelin, EDF, Valeo, Saint-Gobain, tra gli altri) e collaborazioni con organizzazioni come ADEME e BPI France, Kheoos si distingue come leader nella manutenzione sostenibile. Il suo approccio innovativo, che unisce tecnologia e impatto ambientale, ne fa un riferimento essenziale per le aziende che puntano alla conformità CSRD.
Per ulteriori informazioni sui servizi offerti, visita kheoos.com.
Conclusione
La direttiva CSRD rappresenta un’opportunità per le aziende di posizionarsi come attori responsabili e innovativi in un’economia sostenibile. Per rispettare questa normativa esigente, è essenziale comprendere gli obblighi, strutturare i dati e coinvolgere i team.
Con il supporto di partner come kheoos, le imprese industriali possono affrontare con successo queste sfide. Inizia ora a porre la sostenibilità al centro della tua strategia e preparati alle opportunità di domani.
Per approfondire:
- Consulta il testo della direttiva CSRD.
- Scopri come kheoos può supportare il tuo percorso di conformità su kheoos.com
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